Lo spogliatoio è il luogo in cui emerge insicurezza e timidezza. Ecco cosa è stato scoperto sulla cosiddetta sindrome da spogliatoio…
Spogliarsi in pubblico, o meglio in uno spogliatoio, non per tutti è semplice: esistono persone, uomini o donne, che hanno il timore di mostrare il loro corpo davanti ad altre persone per pura insicurezza e timidezza (un disturbo che prende il nome di sindrome da spogliatoio). Avere poca autostima e non convivere bene con il proprio corpo è il motivo per cui, spesso, la gente evita di mostrare i suoi difetti a persone fondamentalmente estranee.
Secondo una ricerca condotta da Yougov, la sindrome da spogliatoio esiste eccome e l’insicurezza prevale soprattutto in Inghilterra. Ecco cosa è stato scoperto…
Sindrome da spogliatoio colpisce gli uomini
Entrando nel dettaglio, in realtà, questa sindrome si focalizza specialmente sugli uomini. Non parliamo di spalle troppo piccole, una pancia più evidente o delle gambe con troppi peli, ma di ben altro. La sindrome da spogliatoio rappresenta esattamente quella paura di mostrare il proprio membro in pubblico: ritenere il proprio pene piccolo implica a non volersi mostrare nemmeno seminudi davanti ad altri uomini.
La ricerca ha rivelato che il 36% degli inglesi tra i 18 e i 24 anni è soddisfatto del suo pene, rispetto al 42% che vorrebbe essere molto più dotato. In Italia, invece, il 28% degli italiani soffre di sindrome da spogliatoio a causa del suo membro troppo piccolo, calcolando che quando è in erezione in media dovrebbe essere lungo tra i 13 e i 15 cm.
Negli ultimi anni, la chirurgia correttiva per poter allungare un pene piccolo viene sempre più richiesta dagli uomini, per farsi aggiungere almeno quei 2-3 cm in più. Altrimenti, senza dover ricorrere necessariamente ad un intervento, è possibile seguire una terapia psico-sessuologica in modo da superare questa tanto temuta sindrome e imparare a mostrarsi semi nudi anche di fronte ad altri uomini.